CONVEGNO
“COMUNITA’ EDUCANTE; QUALE PEDAGOGIA PER UNA SOCIETA’ GLOBALIZZATA?”
Relazione
Sabato 24 ottobre 2018 si è svolto in Vercelli, presso la Cripta dell’Abbazia di S. Andrea, il Convegno organizzato dall’Associazione Janusz Korczak sul tema: “Comunità educante: quale pedagogia per una società globalizzata?”.
Presenti l’assessore all’istruzione del Comune di Vercelli, Mariella Moccia, il Sindaco di Vercelli, Maura Forte, che dopo aver presentato i saluti della città, ha rivolto parole di elogio all’Associazione per la collaborazione, l’impegno e le attività svolti per il bene della collettività.
Dopo l’introduzione della Presidente, Mirella Carpanese, sono intervenuti:
Dario Arkel, docente di pedagogia sociale presso l’Università di Genova. Egli ha richiamato l’attenzione sui significati relativi alla globalizzazione ed alla Comunità educante nonché sull’importanza di un apprendimento etico che, avvenendo per imitazione, conoscenza, comprensione e condivisione, potrà generare una società edonica maggiormente improntata al conseguimento di un ben-essere collettivo.
Mario Di Napoli, consigliere parlamentare della Camera dei Deputati il quale, dopo aver recato i saluti di Giuliana Limiti presidente dell’Associazione Amici di Janusz Korczak (Roma), ha posto in evidenza, in particolare, l’importanza ed il ruolo del Parlamento quale Istituzione fondamentale per la promozione di opportunità formative anche nei rapporti con l’estero e per lo sviluppo dell’educazione civica dei giovani.
Raffaella Afferni, referente per la Formazione insegnanti nelle discipline letterarie per il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), ha posto l’accento sulla globalizzazione che determinando complessità, con conseguente instaurazione di relazioni e dipendenze (positive e negative), necessita di una pedagogia maggiormente rispondente alle necessità formative dei giovani. Ha sottolineato, altresì, l’importanza, nel percorso educativo, del ruolo della resilienza che consente di affrontare e di trasformare gli aspetti negativi in positivi con conseguente acquisizione di maggiore maturità e competenza.
Adriana Barone, Presidente provinciale CNIS (Associazione per il Coordinamento Nazionale Insegnanti Specializzati e per la ricerca sull’handicap), ha affrontato il tema della Comunità educante ponendo particolarmente in luce il ruolo della famiglia, della scuola e delle altre agenzie formative che, in una società globalizzata “Liquida”, (Z.Bauman), risentono della perdita di efficacia dei modelli educativi tradizionali con conseguente necessità di dover porre in essere nuove logiche e pratiche pedagogiche.
Il tema proposto è stato trattato dai quattro relatori secondo le proprie specificità e competenze. Essi hanno concluso i loro interventi con il riconoscimento unanime del valore della pedagogia di Janusz Korczak la quale, oggi, è più che mai attuale e necessaria poiché pone al centro dell’opera educativa il bambino come “Persona” e, in quanto tale, soggetto di diritti cui si deve amore, ascolto e rispetto.
Se la pedagogia del grande Educatore venisse realizzata, i bambini sarebbero più felici ed anche gli adulti lo sarebbero e ne trarrebbero grandi benefici che si riverserebbero positivamente su tutta la Comunità.
Alle relazioni ha fatto seguito una serie di interventi da parte del pubblico che hanno arricchito con ulteriori riflessioni la tematica del Convegno.
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